Dal nostro primo esempio possiamo ricavare alcune semplici indicazioni sulla sintassi di un programma implementato in Pascal:
- esistono delle parole proprie del pascal, chiamate parole riservate che non possono essere utilizzate come nome di variabili o argomenti di funzioni;
- ogni programma è composto da una serie di istruzioni;
- le istruzioni vengono eseguite in successione una dietro l'altra, in sequenza;
- le istruzioni semplici sono quelle su una sola riga mentre le istruzioni composte, chiamate anche blocchi, vengono delimitate dalle parole begin e end;
- ogni istruzione è separata dalla successiva tramite il carattere ; ;
- esistono degli identificatori, ossia nomi per variabili, costanti, tipi, funzioni, procedure ecc;
In ogni linguaggio di programmazione è consigliato seguire un particolare "stile di formattazione". Infatti dagli esempi fatti finora possiamo notare che il codice ha alcune rientranze. Tali rientranze migliora considerevolmente la leggibiliàdel codice. Per il compilatore sono del tutto "invisibili", infatti sono solo un nostro accorgimento, ma ai fini della compilazione non varia niente, vengono del tutto ignorate.
Esempio:
program Variabili_Varie; var num1,num2:integer; rad:real; begin num1:=4; rad:=sqrt(num1); num2:=rad + 8; writeln(num2); end.
Se provate a scrivere quest'altro codice il risultato sarà lo stesso dell'esempio precedente:
program Variabili_Varie; var num1,num2:integer; rad:real; begin num1:=4; rad:=sqrt(num1); num2:=rad + 8; writeln(num2); end.
In Pascal i commenti si indicano con parentesi graffe (digitabili tramite Shift+AltGr+[ o ] o Alt+123 del Pad), o da parentesi tonde seguite e precedute da un asterisco. Esempio:
{Questo è un commento} (*Questo è un altro commento*)
L'utilità dei commenti è evidente in caso di scambio e studio dei sorgenti di un programma all'interno di una numerosa comunità di programmatori.
I commenti possono rivelarsi utili, inoltre nel caso che un autore di un programma riprenda il suo lavoro, dopo un lungo periodo di pausa: in assenza dei commenti l'autore si ritroverebbe nelle condizioni di un programmatore che non ha mai letto il codice e gli sarebbe difficile riprendere il suo lavoro in maniera tempestiva e adeguata.